I documenti medievali conservati a Savona riportano episodiche ma preziose indicazioni sullo svolgimento della vita quotidiana di una città medievale. Savona era allora una città portuale di dieci-ventimila abitanti – purtroppo non abbiamo dati quantitativi più precisi e attendibili – che partecipavano ad un incredibile numero di interessi diversi.

Nelle sue vie di incontravano persone provenienti dalle città piemontesi vicine, o dalle Riviere o dal Mediterraneo. I suoi artigiani ricevevano ed esportavano saperi e conoscenze all’avanguardia, non solo nei campi legati al mare, come le costruzioni navali e la pesca, ma anche nell’industria tessile, del cuoio, della ceramica, ecc…

Nave Grassi

Nave, particolare della stampa di Savona di Orazio Grassi del 1627

Legati a tali argomenti e a molti altri – come si acquisiva la cittadinanza savonese? quali oggetti erano contenuti in una casa urbana e in una rurale? come si vendeva uno schiavo? come parlavano i savonesi? come si litigava? – esistono curiosi documenti che citeremo come esempi. Tali documenti saranno inseriti nel loro contesto più ampio e saranno narrate le vicissitudini che li hanno tramandati fino a noi.

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L’incontro ha carattere divulgativo e didattico e sarà tenuto da Furio Ciciliot il 9 marzo, ore 16.30, Aula Multimediale Liceo Chiabrera Martini, via Manzoni 5, Savona. E’ il primo di Sabazia. Storia di Savona e del territorio savonese frutto della collaborazione tra il Liceo Chiabrera Martini e la Società Savonese di Storia Patria per conoscere meglio la città e i suoi dintorni, con l’obiettivo di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale locale.

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