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Il fascicolo numero trentasette del Progetto Toponomastica Storica è dedicato a Priero, comune piemontese della provincia di Cuneo, al confine con quella di Savona. Per esaminare la toponimia si sono analizzati una serie di documenti medievali provenienti da varie raccolte pubblicate, la recente edizione dell’atto fondativo del borgo (1387), i due catasti conservati nell’archivio storico comunale (1665 e 1793) e segnalati da Sebastiano Carrara, oltre a una serie di toponimi orali, raccolti nel corso del 2016.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAIl borgo di Priero, fondato nel 1387

Il fascicolo, curato da F. Ciciliot, responsabile del Progetto, è stato patrocinato dal Comune di Priero che, attraverso il sindaco Alessandro Ingaria, lo ha sostenuto ed ha contribuito alla ricerca durante tutto il suo svolgimento, con il concorso di un nutrito numero di residenti che hanno prestato i loro ricordi toponomastici, diventati patrimonio culturale intangibile dell’intera comunità locale.

Priero cartina leggeraIl territorio comunale di Priero (Cn)

Una curiosità tra le tante del fascicolo: come risulta dalla cartina di cui sopra, il territorio di Priero è in buona parte cinto dal torrente Ricorezzo che, nel nome, ricorda la sua funzione di corso d’acqua confinario che lo racchiude come una cintura (rio corrigium), separandolo dalle vicine Perlo e Malpotremo, comune oggi inglobato in quello di Ceva. Secondo Giandomenico Serra, forse il più autorevole toponomasta storico, nomi di tale genere sono molto antichi.

Il fascicolo sarà presentato a Priero, nell’Auditorium della Confraternita di via Marconi, il 13 ottobre 2017 alle ore 20.30, con interventi di Carmelo Prestipino, presidente della Società Savonese di Storia Patria, e di Sebastiano Carrara, presidente del Fondo Storico Alberto Fiore.

Priero, 2017, invito

Priero, 2017, locandina

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