Nel giugno del 1916 prendeva vita il ministero di unità nazionale, destinato a sopravvivere fino all’ottobre del 1917; a dirigerlo venne chiamato il savonese Paolo Boselli.
L’ormai anziano uomo politico, dopo una lunga carriera parlamentare e ministeriale, si trovava così a capo di una coalizione destinata ad essere oggetto di numerose critiche che solo in tempi recenti la storiografia ha temperato.
La ricostruzione dell’attività politica di Boselli sia negli anni precedenti che durante il periodo bellico permettono di meglio comprendere la sua personalità e la costante ispirazione agli ideali risorgimentali che ne accompagna l’operato anche oltre, fino alla relazione sui Patti Lateranensi di cui Boselli fu artefice.