Uno degli incontri tradizionali tra i soci e gli amici della Società Savonese di Storia Patria si svolge ogni anno alcuni giorni prima di Natale con lo scambio degli auguri per le imminenti festività. La data del 2017 è venerdì 15 dicembre, ore 17.00, nella sede di via Pia 14/4 – piazza della Maddalena (Savona).
Da sempre l’incontro è anche l’occasione per ospitare interventi storico archeologici e quello del 2017 é particolarmente stimolante per l’argomento e le novità che saranno trattati. Marta Conventi, funzionaria archeologa della Soprintendenza Archeologia della Liguria, e Michela Tornatore, archeologa, proporranno infatti una conferenza intitolata Archeologia urbana ad Alassio. Primi risultati.
In sede di progetto per la modifica alla tubazione della rete fognaria comunale in zona rio Cardellino ad Alassio è stata redatta la verifica preventiva dell’interesse archeologico come stabilito dalle normative in vigore, definite dall’art. 95 del D.Lg. 163/2006 oggi art. 25 D.Lg. 50/2016, che riguardano le opere di ambito pubblico sottoposte alla disciplina del Codice dei Contratti. Lo studio aveva evidenziato un rischio piuttosto alto valutando la possibilità che i lavori, da attuarsi sull’incrocio tra viale Marconi e via Gibb, potessero interferire con le strutture di cinta post-medievali ed altre eventuali preesistenze antiche interrate.
Il monitoraggio archeologico e gli approfondimenti, stabiliti e diretti dalla Soprintendenza Archeologica della Liguria, hanno consentito di individuare, oltre a diverse fasi relative alla sistemazione urbana – avvenuta nel XIX secolo – ed alle varie arginature del rio Cardellino, alcune strutture da mettere in relazione con il bastione cinquecentesco collocato al centro della cinta di levante. La presentazione dei primi risultati di scavo sarà un’importante occasione per illustrare la prassi di tutela e l’ottimo esempio di riscontro su campo di quanto si pensava di individuare.
Pur trattandosi di scavi archeologici effettuati in emergenza in una delle vie principali cittadine, come risulta evidente dalle fotografie proposte, i risultati ottenuti permettono di inquadrare analiticamente aspetti inediti delle vicende storico-archeologiche locali e meriteranno ulteriori interventi ed approfondimenti scientifici.