Il libro di Flavio Menardi Noguera e Italo Vescovo dedicato a Finale sarà presentato nel salone di Storia Patria (via Pia 14/4, piazza della Maddalena, Savona) il prossimo martedì 6 maggio, alle ore 17.00; Lia Giribone ne leggerà alcuni brani. In esso, si ricostruisce la vita teatrale e musicale di Finale dal 1752 al 1956 con alcune notizie più antiche che risalgono al XVII secolo e altre più recenti che si spingono poco oltre il 1956, anno “critico” che segna la chiusura dei teatri storici della città: il Teatro Aycardi (che risale al 1804) e il Teatro Sivori (inaugurato nel 1868).

I due teatri sono al centro della narrazione (dalle vicende relative alla loro costruzione agli aspetti architettonici degli edifici; dagli spettacoli teatrali, musicali e d’altro genere che ospitarono agli artisti che calcarono i rispettivi palcoscenici) ma non l’esauriscono.

Il libro, infatti, parla anche della politica culturale dei comuni di Finalborgo e Finalmarina poi unificati, nel 1927, nel comune di Finale Ligure, dei rapporti con Genova e con altre città della provincia come Savona e Alassio; dei maestri di musica e delle scuole gratuite di musica; dei filodrammatici e delle società filarmoniche, dei collegi storici (Ghiglieri e Aycardi) al cui interno musica e teatro avevano un loro spazio; del fenomeno dei “teatrini” presenti nelle scuole e negli oratori; della musica nelle chiese e dunque della musica sacra; di alcuni artisti liguri di spicco (Camillo Sivori, Nicolò Massa, Simplicio Gualco); di tanti maestri e compositori oggi dimenticati; delle compagnie di prosa e di canto che passarono per Finale portando nella città attori e cantanti di fama; dei prestigiatori e degli spettacoli d’arte varia; dei famosi “veglioni” (ai quali si accorreva da tutta la provincia); delle feste carnevalesche; dell’arrivo del cinema e della sua diffusione; e di altro ancora.

Una parte importante, infatti, è rappresentata dal racconto di come una volta erano organizzati gli spettacoli e strutturate le stagioni teatrali, mentre un’attenzione particolare è rivolta al lato sociale della vita teatrale e musicale, sia dal punto di vista delle compagnie e degli artisti, sia da quello del pubblico, attraverso regolari descrizioni di costume a volte assai intriganti. Le vicende narrate risultano perciò esemplari di un costume culturale (teatrale e musicale) tipico dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, ed esclusivo dal punto di vista dello spettacolo, almeno fino all’avvento del cinema.

E’ così ricostruito un anello importante di quella “rete dei teatri storici della Liguria” che negli ultimi decenni si è auspicato con forza di rimettere pienamente in funzione. Arricchiscono il volume due contributi: uno dedicato alla storia e agli aspetti architettonici dei teatri (Walter Barducci) e uno riservato agli organi delle chiese di Finale (Maurizio Tarrini). Il tutto è accompagnato da un ricco apparato fotografico (364 immagini), una consistente bibliografia e una serie esauriente di indici.

 

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