Nel 1962-63 comparve nei nostri Atti una ricerca di Leonardo Botta, ancora oggi consultata di frequente, intitolata La riforma tridentina della diocesi di Savona, che concludeva la rassegna dei vescovi nel 1624, con Pier Francesco Costa.

Il presente volume di Gian Luigi Bruzzone, I vescovi di Savona dal Seicento all’Ottocento – che il Consiglio direttivo della Società savonese di storia Patria ha deciso di comprendere nella sua serie di Atti e Memorie – rappresenta un ideale seguito cronologico di quell’ormai lontana opera, augurandogli pari fortuna.

Nelle sue pagine è esaminato il periodo dal 1624 al 1804, caratterizzato da soli sei vescovi, i primi cinque dei quali chierici regolari (teatini e somaschi): Francesco Maria Spinola, Stefano Spinola, Vincenzo Maria Durazzo, Agostino Spinola, Ottavio Maria De Mari e Domenico Maria Gentile.

La presentazione avverrà sabato 11 maggio a Savona (Cattedrale, Cappella Sistina, ore 18.15).  Il volume sarà distribuito nella sede sociale a partire dal pomeriggio di martedì 14 maggio ed è gratuito per i soci di Storia Patria in regola con il pagamento della quota del 2019.

Di seguito, riportiamo il saluto di Calogero Marino, vescovo di Savona.

Accompagno ben volentieri, su gentile richiesta di Gian Luigi Bruzzone, che a più riprese si è confrontato, da storico competente e appassionato qual è, con situazioni e figure della società savonese degli scorsi secoli, il presente volume, che ho potuto consultare in anteprima.

Il Bruzzone, in particolare, ama studiare la storia della Chiesa savonese e del Suo Clero. Ed ora, in questo Suo ponderoso e documentato lavoro, ci offre un ritratto completo dei Vescovi savonesi dal Sei all’Ottocento: dallo Spinola, quindi, a Mons. Gentile.

Mi compiaccio col Prof. Bruzzone, e Lo ringrazio anche come Vescovo pro tempore di questa Diocesi: è importante, infatti, per una Chiesa, custodire con gratitudine la memoria dei Pastori che, di secolo in secolo, sono stati testimoni del Risorto e guide buone del popolo cristiano.

Anche dalla memoria storica possono nascere infatti intuizioni e impulsi per il futuro: penso e spero che anche dalla lettura di questo testo possano venire “esercizi d’immaginazione” per la nostra Chiesa, in questo tempo di transizione.

+ Calogero Marino, Vescovo di Savona

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