È innegabile che il materiale primario su cui fondare lo studio della storia medievale sia di origine archivistica. Le opere di altri autori consultate e citate nella bibliografia di ogni singolo lavoro servono per contestualizzare e per interpretare questo stesso materiale, oltre che naturalmente per insegnare il metodo e l’approccio e per suggerire gli opportuni ordini di grandezza.

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In questa esposizione si proporranno alcuni esempi al riguardo, presentando una serie di documenti quattrocenteschi conservati presso l’Archivio di Stato di Savona e giocando sulle diverse prospettive del guardare e del vedere.

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Si esamineranno, cioè, le diverse maniere di utilizzare i testi manoscritti, osservandoli dal punto di vista economico e sociale, ma anche del costume e della “storia quantitativa”, cercando di spingere l’analisi più in profondità, oltre le produzioni documentali riservate alle élites cittadine, sino a tratteggiare le sfuggenti condizioni delle masse di indigenti che costituivano la grande maggioranza della popolazione medievale.

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Angelo Nicolini illustrerà questi argomenti il giorno di venerdì 13 gennaio 2017, alle 17.30, nel Salone di Storia Patria, via Pia 14 (piazza della Maddalena), Savona.

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