Con un primo evento di eccezionale interesse sono ricominciati i nostri incontri  in presenza (20 novembre, ore 17.00, Stella Maris, piazza Rebagliati, porto di Savona).

Nella prima parte, Magda Tassinari ha descritto le vicende che portarono a Savona un’icona bizantina medievale, oggi conservata nella chiesa di Sant’Andrea, vicende che la studiosa ha già descritto nell’ultimo volume di «Atti e Memorie».

La seconda parte è stata dedicata alle danze barocche savonesi tratte da un manoscritto, pubblicato da Maurizio Tarrini. Anche in questo caso si tratta di un articolo già pubblicato ma, alla descrizione del testo ed al suo fortunato rinvenimento nell’Archivio di Stato di Savona per merito di Aurora Rossi, è seguito un analitico intervento di Virginio Fadda, liutista specializzato negli strumenti a pizzico, che approfondirà le danze intavolate nel manoscritto che ne ha curato la loro prima esecuzione su uno strumento copia dell’originale dopo quasi quattro secoli.

Per i noti motivi, nel corso dell’incontro sono stati seguiti i previsti protocolli Covid e l’ingresso è potuto avvenire solamente dietro esibizione del certificato verde.

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